HEART RATE VariabilityVariability
Un nuovo concetto in Odontoiatria
Termini come biofotoni, frustrazione e toponomastica dei sistemi complessi, rappresentano una nuova visione per analizzare il nostro paziente gnatologico. Dobbiamo iniziare a cambiare parametri di osservazione. Le 37 mila miliardi di cellule del nostro corpo comunicano con sistemi che sono ben lontani dall’impulso elettrico e dai rapporti di prossimità. Nei disordini della TMJ sempre di più riscontriamo correlazioni dolorose che vanno oltre al solo aspetto nocicettivo (dolore causato da lesione locale) ma, essi, possono essere correlati da una dolorabilità indotta da alterazioni a livello neuro-comunicativo (dolore nociplastico). Grazie all’introduzione della teoria polivagale di S. Porges, della meccanica dei sistemi complessi di G. Parisi (Premio Nobel per la Fisica - 2021) e all’introduzione di analisi della variabilità cardiaca (HRV), possiamo dare nuovi ed importanti parametri per conoscere e migliorare gli approcci occlusali in gnatologia. Studiare e monitorare il sistema nervoso autonomo mediante HRV ci permette di rimodulare la tensegrità globale.
Applicando appropriati stimoli al sistema miofasciale possiamo determinare cambiamenti ai parametri strutturali in ambito gnatologico. Questo processo diagnostico/terapeutico indotto da meccanismi molecolari di tipo piezoelettrico (molecole di Ozono) genera una autoregolazione del sistema del coinvolgimento sociale (ramo ventrale del n. vago). L’effetto finale è quello di indurre un cambiamento nel sistema nervoso autonomo con nuovi livelli allostatici capaci di recuperare la mobilità delle nostre strutture articolari.
Libro di Claudio Boschin
Heart Rate Variability
Comprendere il Sistema Nervoso Autonomo
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